Con la pubblicazione dell’Avversario Emmanuel Carrère decide di abbandonare la fiction per mettersi in gioco personalmente. Non sceglie però di farlo per questioni squisitamente poetiche, ma per un’esigenza intima: la prima persona è l’espediente narrativo che gli permette di affrontare un fatto di cronaca doloroso, condividendo la propria angoscia con il lettore. Questo intervento mostra come si articola il rapporto tra cronaca e letteratura nell’universo narrativo di Emmanuel Carrère. Cosa significa per Carrère essere un romanziere? Quali sono le poste in gioco nell’utilizzo della prima persona? Che ruolo ha il fait divers nei suoi libri
Il tema dell’alba coinvolge a lungo raggio la poesia caproniana; se a partire dall’evento bellico es...
Attraverso l’indagine condotta su alcuni romanzi della prima metà del Seicento, il libro offre un pe...
«Caro Pegorari, il Suo è il saggio più bello che abbia letto sui miei lavori. Questo non vuole dire ...
Il saggio prende in esame la quasi totalità della produzione letteraria di Emmanuel Carrère. E cerca...
Rispetto al suo ipotesto antico francese, il romanzo arturiano Ferguut pone alcuni accenti different...
Quello che per ammissione del suo stesso autore è una sorta di “monumento” di ciò che era la plebe r...
La natura singolare del genere letterario inaugurato da Agostino nelle \u201cConfessiones\u201d, dov...
La riflessione sulla letteratura di Federico De Roberto, per la sua ricchezza e l’originalità, è sta...
La letteratura ha rispecchiato in tutte le epoche le problematiche dell’esistenza umana ponendo in f...
Se la letteratura costituisce un rifiuto coraggioso e irrinunciabile delle facili banalizzazioni e d...
Alfredo Bryce Echenique nasce in Per\uf9 in una famiglia borghese ma passa molta parte della sua vit...
Prendendo le mosse da un rapporto ambivalente con l’imprescindibile precedente manzoniano, s’indaga ...
Il saggio esplora l'orizzonte assiologico del romanzo, nelle sue connessioni con l'autobiografia spi...
Il lavoro discute la definizione, proposta da Gennaro D’Ippolito cinquant’anni fa e che gode ancora ...
È possibile suddividere la produzione narrativa di Miguel de Unamuno in tre tappe fondamentali. L’es...
Il tema dell’alba coinvolge a lungo raggio la poesia caproniana; se a partire dall’evento bellico es...
Attraverso l’indagine condotta su alcuni romanzi della prima metà del Seicento, il libro offre un pe...
«Caro Pegorari, il Suo è il saggio più bello che abbia letto sui miei lavori. Questo non vuole dire ...
Il saggio prende in esame la quasi totalità della produzione letteraria di Emmanuel Carrère. E cerca...
Rispetto al suo ipotesto antico francese, il romanzo arturiano Ferguut pone alcuni accenti different...
Quello che per ammissione del suo stesso autore è una sorta di “monumento” di ciò che era la plebe r...
La natura singolare del genere letterario inaugurato da Agostino nelle \u201cConfessiones\u201d, dov...
La riflessione sulla letteratura di Federico De Roberto, per la sua ricchezza e l’originalità, è sta...
La letteratura ha rispecchiato in tutte le epoche le problematiche dell’esistenza umana ponendo in f...
Se la letteratura costituisce un rifiuto coraggioso e irrinunciabile delle facili banalizzazioni e d...
Alfredo Bryce Echenique nasce in Per\uf9 in una famiglia borghese ma passa molta parte della sua vit...
Prendendo le mosse da un rapporto ambivalente con l’imprescindibile precedente manzoniano, s’indaga ...
Il saggio esplora l'orizzonte assiologico del romanzo, nelle sue connessioni con l'autobiografia spi...
Il lavoro discute la definizione, proposta da Gennaro D’Ippolito cinquant’anni fa e che gode ancora ...
È possibile suddividere la produzione narrativa di Miguel de Unamuno in tre tappe fondamentali. L’es...
Il tema dell’alba coinvolge a lungo raggio la poesia caproniana; se a partire dall’evento bellico es...
Attraverso l’indagine condotta su alcuni romanzi della prima metà del Seicento, il libro offre un pe...
«Caro Pegorari, il Suo è il saggio più bello che abbia letto sui miei lavori. Questo non vuole dire ...